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Festa della liberazione : la voce degli studenti

 

Un popolo che senza ordini, senza capi, fa la scelta d’insorgere, organizza una rete nazionale di comitati per la lotta politica, crea un’armata di combattenti che perde nella lotta un quarto dei suoi effettivi, precedendo gli eserciti alleati nella liberazione delle città, mantenendo sino allo scioglimento il carattere di insurrezione popolare e l’unità di forza nazionale: questa nella storia del nostro paese è una cosa grande.

Ferruccio Parri

Con queste parole di Ferruccio Parri, esponente di primo piano della Resistenza, vorrei cominciare il mio intervento.

Sottolineando una parola, tra le tante, Unità.

Dopo vent’anni di dittatura finalmente le posizioni, all’interno del Comitato di Liberazione Nazionale, potevano essere esplicitate senza alcuna finzione.

Ciascuno aveva il diritto di essere ciò che era, di pensarla come voleva.

 E poteva dichiararlo pubblicamente.

Questa libertà riconquistata consentiva appunto Unità di intenti, nel rispetto delle diverse posizioni. Liberazione dell’Italia, fine della guerra, la fine della dittatura, questi gli obiettivi condivisi.

Pace, Libertà, Democrazia, Lavoro e Diritti per tutte e per tutti, questi gli ideali.

Poi ciascuno declinava questo grande patrimonio secondo la propria cultura, le proprie aspirazioni, la propria sensibilità.

Nel rispetto reciproco e in nome dell’Unità.

Una nota personale.

Dicono che noi ragazzi non crediamo a nulla, non abbiamo ideali.

Certo non crediamo che per volere la Pace occorra preparare la guerra.

Non crediamo nemmeno che un mondo che non vuole contrastare seriamente la fame, le malattie, la povertà, il degrado ambientale voglia veramente la Pace.

Non crediamo che popoli che credono che il colore della pelle sia più importante del colore degli occhi vogliano veramente la pace.

Crediamo sicuramente che la Pace si un valore inestimabile, la Storia che studiamo a scuola, quest’anno in particolare, lo testimonia.

Crediamo che i valori che la Resistenza ha con forza affermato, incarnati nella nostra bella Costituzione, siano per Noi e per Tutti eredità e responsabilità, per oggi e per il futuro.

Buon 25 Aprile, grazie a tutti.