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LATTUGA GENTILINA ROSSA

LATTUGA GENTILINA ROSSA

lattuga sativa - Famiglia Asteracee

Pianta forte e rustica. Cespo aperto, folto, con foglie frastagliate di un bel colore rosso, croccanti e di ottimo sapore.

CLIMA: temperato con temperatura media di 15-18°C e minima di 6-8°C. Nelle zone a clima mite si possono allevare tutto l’anno in pieno campo.

TERRENO: sciolto (non troppo compatto) e molto fertile (ben dotato di sostanza organica).

CONCIMAZIONE: concimazione organica (letame, ecc.) poco prima del trapianto e soprattutto a ridosso del periodo autunno-invernale.

IRRIGAZIONE: Considerato il loro apparato radicale superficiale, questo gruppo di piante richiede annaffiature frequenti evitando eccessi e squilibri idrici mantenendo costante il livello di umidità nel terreno se si vogliono ottenere delle buone produzioni. Irrigare al mattino. Nei periodi caldi e secchi effettuare irrigazioni leggere e frequenti per aumentare l’umidità dell’aria e ridurre la temperatura delle piante.

RACCOLTA: le lattughe pronte per la raccolta se pressate tra le mani non si comprimono (se immature si deformano). Il ciclo colturale varia da 40 a 120 giorni dal trapianto a seconda del periodo (temperatura e lunghezza del giorno) e della varietà.

CENNI STORICI: La lattuga è una delle verdure di più antica coltivazione nell'area del Mediterraneo, anche se gli antichi Sumeri della Mesopotamia meridionale furono i primi a coltivarla, in aiuole irrigate, nel 4000 a.C. ca., la "Lactuca sativa", derivante dalla "Lactuca scariola" selvatica, era coltivata dagli Egiziani nei giardini attigui alle case, e ritenuta una pianta afrodisiaca sacra al dio Min. Nella mitologia questa pianta è protagonista di due diverse storie. Nella prima Adone sarebbe stato ucciso mentre era in un campo di lattuga, nella seconda Venere avrebbe deposto il corpo dell’amato su un letto di lattuga. In epoca imperiale avvenne che Augusto, di salute cagionevole e gravemente ammalato, senza la possibilità di terapie curative, venne salvato da un medico che lo curò con la lattuga. Da allora in poi questo cibo non mancò mai sulla mensa dell’imperatore, diventando di moda tra i Romani.
Dal Mediterraneo la pianta si diffuse in tutta l’area d’influenza latina, anche se fuori d’Italia veniva consumata soprattutto cotta. Solo nel ‘700 la lattuga cominciò ad essere mangiata cruda anche in Francia e in Inghilterra.

PROPRIETA’: essendo composta per circa il 95% di acqua, la lattuga ha un bassissimo contenuto energetico ma, in base alle varietà, contiene molte vitamine, tra cui la vitamina C, la vitamina A e la vitamina K ed ha una grande capacità di refrattari il corpo umano.La lattuga è anche una buona fonte di folacina e di ferro. La lattuga contiene anche molecole con blando potere sedativo contenute tutte nel lattucario. È quindi un alimento particolarmente adatto ad essere consumato nei pasti serali da tutte quelle persone (bambini soprattutto) nervose, agitate o magari con difficoltà ad addormentarsi. A tal fine, oltre a consumarla cruda, è possibile prepararsi un decotto